Il mio teeessooorroo!

Si ecco questo è stato quello che ho esclamata quando ho finito di configurare la mai nuova fiammante mamma debian sul fisso 😀

Ma torniamo un attimo indietro, infatti se ricordate bene sul mio fisso erano presenti Sidux e Linux Mint Isadora (aka ubuntu 10.04), tuttavia i recenti eventi che hanno investito Sidux (o forse sarebbe meglio chiamarla Aptosid), insieme ad altre motivazione mi hanno fatto arrivare a due conclusioni:

Reinstallare Aptosid da zero:

Scaricare la nuova ISO e lanciarmi a distanza di soli tre mesi in un altra installazione di Sidux non mi andava, prima di tutto perché ultimamente sono diventato pigrissimo e il solo pensiero di partire da zero mi provocava contrazioni all’intestino tenue, poi perché Sidux è ancora ferma a KDE 4.4.5 e già siamo alla versione 4.5 e presto arriveranno le prime beta di KDE 4.6 e in fine nell’installer di Aptsid è presente un bug poco pericoloso ma fastidioso che però poteva essere risolto in pochissimo tempo ma invece sta ancora li!

Tuttavia non potevo tenermi Sidux perché il nuovo Xorg di Sid fa a cazzotti con le schede ATI e in pratica ogni volta che avviavo con i nuovi kernel targati Aptosid al posto della schermata di login di sistema avevo una fighissima schermata nera!

Quindi scartai la prima conclusione e approdai alla seconda.

Installare Linux Mint Debian Edition:

Si ok avrei potuto installare una debian liscia, avrò sicuramente perso gran parte del divertimento e di questo ne sono conscio ma vi assicuro che avendo installato Sidux prima sul mio vecchio portatile da 15 pollici e poi sul fisso ho fatto una buona gavetta e quindi cercavo qualcosa di comodo ma che non mi costringa ad essere reinstallato ogni 6 mesi per avere del software decentemente aggiornato.

Quindi la mia decisione cadde immediatamente su LMDE, l’installazione è come ve l’ho descritta in questo post, con la sola differenza che la mia pennetta wifi è stata riconosciuta fin dal live cd quindi mi sono subito lanciato nell’installazione della mia scheda video 😀

La mia scheda video ATI:

Su Sidux non sono mai riuscito ad avere un accelerazione 3D nativa perché a causa delle patch applicate del team di Sidux al kernel i drivers ATI non si installavano manco con le minacce di morte. Tuttavia su LMDE al primo tentativo sono riuscito ad installare i drivers!

Ho seguito la comodissima guida di Debianizzati.org che però ha una pecca, infatti arrivati al punto in cui dovevo compilare il modulo del kernel fglrx mi sono bloccato, questo percorso dovrei avrei dovuto trovare il modulo non esisteva: /lib/modules/fglrx/build_mod

Cosi in preda ad attacchi acuti di bestemmie sono andato a cercare qualche .deb del modulo o magari anche solo i sorgenti e la mia ricerca ha avuto buon esisto infatti ecco qui il modulo che cercavo.

Una volta installato il pacchetto .deb (ho anche scoperto che tale pacchetto si trovava già nei repo di squeeze e che la mia ricerca è stata inutile!) ho riavviato il sistema incrociando le dita e magia:

il quel momento ho avuto orgasmi simultanei ripetuti

Dopo di che mi sono dedicato alla solita configurazione delle mie distro e all’installazione dei vari programmi di cui non posso fare a meno come shutter, chromium, una dock, skype, dropbox e minitunes.

Tuttavia non sono mancati alcuni problemi che danno quel pizzico di divertimento per ogni nuova installazione di debian:

Prova…Prova…Prova….dove ca$$o sta l’audio!?:

Una volta installato MiniTunes volevo deliziarmi con una brano a caso dei Dream Theater, cosi clicco su play e….non si sente una pippa!

Sulle prime ho pensato al problema noto di Minitunes cosi sono andato a disinstallare la dipendenza imputata che avvolte può bloccare l’audio usando minitunes ma dando il comando sul terminale ho scoperto che quella dipendenza non era presente nel sistema alche butto già due bestemmie e comincio a pensare al dafarsi…forse non ha installato i drivers della scheda audio?….forse dipende dai codec che non sono installati?…forse ho le casse spente?

Una volta accertatomi di avere le casse correttamente accese al massimo, butto un occhio all’applet dell’audio e sorpresa! sorpresa! Non solo mi ha riconosciuto correttamente la scheda audio ma mi ha anche riconosciuto la porta audio della mia scheda ATI (la mia scheda grafica è in grado di gestire anche l’audio) che non avendo casse collegate ad essa non poteva emettere alcun suono.

Quindi ho selezionato l’uscita audio della mia scheda madre et voilà il brano dei Dream Theater comincia a far tremare il mio palazzo! (si avevo lasciato le casse al massimo).

ecco l'uscita audio corretta

Errore! Problema di dipendenza del ca$$o!:

Ovviamente nella mia debian box non poteva mancare il mio fido dropbox, quindi mi sono affrettato a scaricare il .deb dal sito e a lanciare gdebi (si ecco prima ho dovuto installarlo, infatti cosi come su Sidux non è presente di default) per installarlo ma gdebi mi segnala un errore di dipendenza insoddisfabile cosi mi metto a cercare in rete il problema e arrivato nel forum di Linux Mint in inglese e scopro che il pacchetto che si trova sul sito di dropbox funzione solo su Ubuntu e quello per debian si trova già nei repo ufficiali:

eccolo li dropbox pacchettizzato per debian già pronto nei repo

Quindi ho installato il tutto da synaptic e ho sincronizzato i mie files 😀

Una volta finito con questi due problemini ho installato shutter installando anche altre dipendenze necessarie per usare l’editing delle immagini e poi mi sono dedicato alla scelta della dock.

Avendo l’accelerazione 3D attiva non dovevo più cercare una grande leggerezza (datami da cairo-dock) cosi volendo evitare la pesantezza di mono provai AWN che però non mi ha convito, infatti sono stanco del classico dock in stile OSX volevo provare qualcosa di nuovo cosi decisi di provare il famoso “ambiance style” il tema che ultimamente sta facendo riconquistare terreno a AWN.

Tuttavia io non voglio replicare le funzione che ho già nel pannello di gnome, volevo qualcosa di meno completo più elementare per cosi dire, cosi provare la “pannel mode” di docky e fu amore!

potete tranquillamente sbavare 😀

Vedete la pannel mode di docky assomiglia vagamente al pannello di windows 7, l’idea che avevo era molto simile a quello che si trova su seven ma come ho detto prima non volevo un secondo pennello volevo solamente un vassoio dove poggiare le scorciatoia dei programmi che uso più spesso e la pannel mode di docky mi da proprio ciò che voglio 😀

A si sembra che compiz non è installato di default su LMDE e visto che non sono interessato ai suoi effetti grafici ho optato per il caro xcompmgr.

Si ma KDE ed LXDE che fine fanno ?

Be finché su Aptosid non sarà presente KDE 4.5 è escluso che il sistema delle K torni sul mio desktop (e non so se su debian testing sia stato implementato KDE 4.5), per quanto riguarda LXDE be penso che per adesso mi trastullerò con lo gnomo ma presto LXDE tornerà sul mio desktop e ho anche in cantiere l’idea di provare Fluxbox.

#: /dev/null/

PS: Per chi fosse interessato al mio sfondo eccolo qui 😀

PS#2: A si! Firefox e thunderbird sono in inglese, per renderli in italiano installate questi due pacchetti:

sudo aptitude install firefox-l10n-it thunderbird-l10n-it

Ma dove sta il blututto!?

Ok ero tutto tranquillo e beato mentre mi trastullavo con la mia Debian box, avevo anche messo uno sfondo nuovo:
Quando decido a aprire il piccione per chattare un po, cosi mi contatta un mio amico:

Amico: We picchio ma le foto dell’altra sera me le puoi passare ?

Io: O ciao, certo subito! Il tempo di passarle al blututto 🙂

Cosi cerco l’iconcina del blututto ma NON la trovo!

Un po contrariato dell’assenza di questo demone essenziale (visto che su KDE era presente) decido di indagare, dopo tipo 10 minuti di ricerche butto giù due bestemmi e decido di cercare il demone che si occupa delle connessioni blututto su LXDE.

Si chiama “blueman” (omino blu…. mi ricorda qualcosa…..a certo i puffi!) cosi do un bel sudo apt-get install blueman e noto che effettivamente non era installato, cosi lo installo e attivo il blututto del cellulare.
L’operazione è banale basta dargli i permessi di dialogare con il pc (non ho messo manco il pin per inviare le foto) e ho inviato le foto senza problemi 😀


Quindi si può affermare che Blueman è il BENE!

PS: Se vi interessa qui ci una cronologia dei mie sfondi 😀

PS#2: Come ricordatomi dai commenti eccovi le graficoserie:
Tema (attenzione il tema è per Openbox quindi non funziona sulle normali versioni di Ubuntu).

La lista è lunghissima! Riducila!

Testuali parole di mio padre davanti alla lista di Grub dei Kernel Linux (e di DUE windows XP) presenti sul mio pc fisso.

(Effettivamente avere 6 kernel non è molto utile (3 per Mint e 3 per debian) visto che di solito ne uso solo uno alla volta.)

Ma non lo so avvolte mio padre si dimentica che non ho la bacchetta magica e che non posso far sparire delle cose cosi a comando.(be forse dopo aver ri-visto “La spada nella roccia” mi padre si è un po confuso)

Specialmente parlando di Kernel che sono il “deo ex machina” che fa muovere l’intero sistema GNU.
(eccovi un tipico esempio di “deo ex machina” originario del mio pc fisso)

Rimuovere un kernel non è un operazione tanto difficile ma molto dico molto rischiosa!

Infatti un comando e una modifica sbagliata potrebbe causare un vero è proprio armageddon nel tuo sistema.(originale metafore di un mini-armageddon sulla bocca di Homer)

Cosi tanto per puro scopo informativo possiamo vedere a questo link il procedimento, un po macchinoso, che è necessario per rimuovere i vecchi kernel.

Fortunatamente la mia Sidux mi è venuto in contro 😀(si si esatto è arrivata proprio lei!….cioè no non proprio xD)

Infatti spulciando tra le voci del menù ho trovato un programmino preinstallato che fa proprio al caso mio 😀
Si chiama Kernel-remover e il nome dice tutto, cosi ci ho cliccato sopra e mi ha chiesto la password di root, una volta immessa la password ci troviamo di fronte alla lista dei kernel installati sul sistema:Io ho selezionato il più vecchio che avevo (qui mostra solo i kernel di Debian ma appena ho tempo lo installo anche su Mint) e ho cliccato ok.Mi ha chiesto conferma e io ho detto si e tutto è finito li, un po dubbioso ho dato un grub-update e magia! Il vecchio kernel è scomparo 😀

Cosa altro dire se non che Sidux è il BENE!

PS: Non ho ancora controllato se è presente nei repo di Ubuntu, e visto che me lo sono trovato installato dopo l’installazione di Sidux non so neanche se è presente nei repo di Debian.

PS#2: A si tutti i diritti riservati alla FOX per l’utilizzo delle immagini di Homer ma si sa lui è una patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO quindi come si fa a non usarlo?! xD

Update:

Ho cercato nei repo di Ubuntu ma di Kernel-remover non vi è traccia, quindi i mie sospetti erano fondati kernel-remover è un esclusiva di Sidux.

Cosi come suggerito nei commenti ho provato a fare pulizia dei kernel con Ubuntu-Tweak ed è stato davvero facile:Al contrario di Kernel-remover, Ubuntu-tweak non vi lascia interdetti ma vi compare un tranquillante messaggio di conferma dell’operazione…..ma io per scrupolo un grub-update lo do sempre xD.