Le mie K #8

Eccomi qui di nuovo a scrivere sul mio amato piccino, sta volta con il periodo di rodaggio finito e con le mie impressioni già ben definite.

Dunque finito il periodo di rodaggio vi starete sicuramente chiendo (ma anche no) cosa avrò mai installato sul piccino per sfogare la vera potenza del mio dual porn core. Be ragazzi per varie ragioni ho scelto Arch.

Chiedo perdono a mamma debian ma su questo piccino volevo un ambiente confortevolo e parecchio personalizzato e Arch è stata la mia scelta anche perché nei suoi repo è sempre presente l’ultime stable relese di KDE, DE che ho scelto come successore di gnome2 su tutte le mie macchine corazzate (aka dotate di processiri dual core e con minimo un 1gb di ram, per tutte le altre ovvero per il mio vecchio fisso mamma debian+openbox regna sovrana).

Altra ragione che mi ha spinto ad installare arch sul piccino è che la mia installazione di arch sul vecchio fisso è inaccessibile visto che il kernel 3.0 manda in protezione (si surriscalda come un reattore nucleare) il mio vecchio pentium D e non ho visto se sia possibile sistemare il bug via grub.

Dunque questo post non si dilungherà troppo nel dire di quanto sia figa arch e di quanto ti faccia allungare il pene ogni volta che la installi, questo l’ho già detto mille mila volte.

Vorrei solo soffermarmi a complimentarmi col team di KDE che con questa sua ultima stable relese (4.7.1) possiamo dire che KDE ha raggiunto un buon compromesso prestazioni/consumi, oltre a migliorare con qualche piccola chicca la facilità d’uso dell’ambiente grafico (vedasi l’abolizione del menù classico su dolphin che è stato sostiutito da un bottone come quello che si trova su Firefox o Chromium che racchiude tutti i menu).

Insomma KDE non si smentiche, relese dopo relese mi soddisfa sempre di più regalandomi sempre un esperienza d’uso positiva, ma certo queste sono opinioni personali e quindi non condivisibili da tutti.

Chiudo il post con due screenshot del mio desktop 😀

ecco una nuova feature di dolphin, il menu unico.
ecco uno screen con htop.

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PS: ovviamente ringrazio ancora i ragazzi del wiki di arch che come sempre è completissimo e contiene praticamente tutto quello di cui si ha bisogno 😀

Le mie K #7 Considerazione sparse su KDE 4.6

Sono ormai diverse settimane che KDE 4.6.2 è approdato su Debian, sempre nello stesso repository semi-ufficale di cui vi parlavo in questo post. Quindi eccomi qua a snocciolarvi le mie opinioni sparse (ma molto assai Cit.) su quest’ultima relese del draghetto erotico.

ecco il draghetto 😀

Pornografia:

Graficamente KDE non si smentisce e con gli effetti grafici attivi si presenta, pornograficamente parlando, in modo eccezionale, ombre, pannelli traslucidi, trasparenze erotiche insomma un sacco di bella roba che essenzialmente sta li per le nostre perversioni personali più che per una reale utilità, ma ovviamente chi usa da tempo KDE sa che non è solo trasparenze erotiche ma dietro ci sta molto di più.

Prestazioni:

Quel molto di più di cui vi parlavo sopra è rappresentato da varie migliorie alle prestazioni. Se sulla stessa macchina provereste prima kde 4.4 e poi kde 4.6 sicuramente notereste una maggiore rapidità di avvio e consumi di kwin con gli effetti pornografici attivi dimezzati. Tuttavia c’è ancora molto da fare, infatti all’avvio devo aspettare 5-10 secondi perché la CPU mi schizza al 100% per colpa di non so bene cosa (non riesco ad avviare manco una shell con htop all’avvio e non vi è traccia del processo sanguisuga quando riesco ad ottenere htop). Oltre a questo al primissimo avvio è attivo un coso chiamato Nepomuk che per la vostra incolumità (e quella della vostra macchina) va disattivato il prima possibile visto che la sua funzione è quella di consumare inutilmente risorse.

Oltre a questi “dettagli” per cosi dire vorrei parlavi un po di Rekonq, davvero un browser con i fiocchi, gli mancano solo le addons e praticamente diventerà IL browser (almeno su KDE, per il resto Firefox si è imposto come browser primario su due delle mie tre macchine) se non fosse che con gli effetti grafici attivi anche solo per aprire la pagina di Twitter mi prende il 20% della CPU O_O

Delitti che manco Firefox e Chromium fanno, ma poi mi ricordo che rekonq è ancora in fase di sviluppo e quindi sono ben consapevole che bisogna dargli tempo.

ecco rekonq e clementine 😀

Cazzeggio/Porneggio/Utilizzo quotidiano:

KDE per quanto riguarda l’utilizzo quotidiano rimane coerente con il concetto di “desktop classico” separando nettamente l’interfaccia normale da quella per netbook che è davvero niente male ma sinceramente su un pc fisso non la userei mai (e grazie al cielo questo KDE lo sa perfettamente!).

La suite di strumenti che KDE ci offre è davvero molto completa ma non sto mica qui a elencarvi i vari programmi di nuovo (ravantate nei mie precedenti post su KDE), il sistema di notifiche è stato migliorato ora è meno invasivo e più coerente con il tutto (oltre a essere diventato pornograficamente trasparente :D).

Unica nota dolente è l’assenza di un client decente per Twitter, Chokoq rimane un mattone e non è minimamente paragonabile ad Hotot (le sue notifiche si integrano perfettamente con quelle di KDE :D).

Ultimo fatto da cui voglio parlare è la presenza di un bug che si verifica quando gli effetti grafici sono attivi, ovvero certe volte quanto passo da un menù all’altro l’immagine rimane fissa sul menù precedente e devo minimizzare e sminimizzare l’applicazione per ottenere il menù (o la finestra) che voglio, il bug non si presenta costantemente ma è davvero fastidioso, tuttavia non posso lamentarmi KDE 4.6.2 su Debian è considerato come “experimental” e gli stessi impacchettatori lo sconsigliano per l’uso quotidiano.

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PS: Ho scoperto da poco Clementine il player basato su Amarok 1.4, è davvero carino oltre che leggero, purtroppo non si trova ancora nei repo di mamma debian ma (v’ger nei commenti mi ha fatto notare che clementine si trova nei repo multimedia di mamma debian, tuttavia a me synaptic non lo vede, ma se do il comando di installarlo da terminale me lo installa °_°) potete trovare il .deb sul suo sito ufficiale mentre per ubunto ci stanno i soliti ppa 😀

Le mie K #6: Un buon nasale con KDE 4.5 :D

Era la notte della vigilia di natale (che quest’anno per mia gioia è stata festeggiata a casa) quando decisi che di azzardare e di dare un botta di vita a mamma debian, cosi ho dato un bel “sudo aptitude -t unstable safe-upgrade” (mi hanno fatto notare che il comando contiene un ossimoro ed infatti è raro che nella stessa riga compaiano “unstable” e “safe” xD).

In pratica dopo 10 minuti mi sono ritrovato con tutti i pacchetti di Sid (sia santificato il pinning), quindi ho deciso di osare e ho installato KDE 4.5 su mamma debian è il risultato è stato un esplosione di blu sbrilluccicante e effetti grafici orgasmici! Infatti i drivers ATI open adesso hanno fato pace con KDE e quindi mi sono trovato con il compositing attivato fin dall’inizio e con abbondanti effetti luccicanti che rendono me molto molto felice e spensierato *_*

Insomma è stato un ritorno a KDE alla grande che aspettavo da tempo……si ma aspettate! KDE 4.5 non si trova nei repo ufficiali di mamma debian, infatti ho usato questo repo esterno che è considerato come experimental (quindi bambini vuoi a casa non usatelo) e oltre tutto molti pacchetti sono rimasti a kde 4.4 quindi diciamo che il tutto si regge sul cu…fortuna dell’utente, sopratutto se si aggiorna da una versione di kde precendete, ma visto che già avevo abusato del pinning mi sono apprestato ad installare il tutto e non me ne sono pentito 😀

Dopo alcuni minuti di pura magia KDE ho apportato alcune utili modifiche a Dolphin e ho installato Amarok (che stranamente non è incluso di default nella dotazione di KDE) oltre tutto ho adottato Colibri come gestore delle notifiche il che completa una delle mancanze di kde ovvero le notifiche troppo invasive.

non è bellizzimo ? *_*

Io personalmente ho deciso di compilarmi Colibri, tuttavia cmake mi dava alcuni errori quindi chiendo aiuto allo zio google egli mi ha suggerito di installare “kdelibs5-dev” e cosi tutto è andato a buon fine 😀

Ovviamente essendo un ambiente a cavallo tra l’experimental e l’unstable non è tutto rose e fiori, a volte capitano crash di programmi appena avviati, spesso e volentieri l’audio decide arbitrariamente di andare in pausa caffè però se provo ad ascoltare la musica con GnomeMplayer riesco ad ascoltare tutto perfettamente mentre con VLC, Amarok e altri player lui non mi caga manco di striscio. Misteri che però non mi scoraggiano più di tanto visto che sloggandomi e riloggandomi con altri DE il tutto ritorna a fungere.

Quindi per chi ha bisogno di un ambiente di lavoro stabile per adesso KDE 4.5 su debian è sconsigliato, quindi per chi volesse KDE è meglio restare a kde 4.4.5 oppure aspettare che venga rilasciato squeeze per poi aggiornare direttamente alla 4.6 (è da poco uscita la RC di kde 4.6 quindi il rilascio è imminente).

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PS: Per chi fosse nuovo del mondo Kde e magari anche del mondo Debian vi rimando al sito del maestro Lippol per curiosità, approfondimenti e cazzeggio vario, anche se il sito è un po datato si trovano ancora tante cose utili 😀

Fonti: qui e quo.

Update: Per chi interessasse ho risolto i problemi audio con KDE grazie ai ragazzi di DebianItalia.org 😀